Alimentazione antinfiammatoria
L’alimentazione antinfiammatoria è uno degli approcci nutrizionali più efficaci per contrastare l’infiammazione cronica, che può compromettere il benessere generale di tutto l’organismo. Non si tratta di seguire diete squilibrate, insostenibili o drastiche, ma di scoprire quali sono gli alimenti antinfiammatori più potenti e integrarli in una dieta disintossicante e antinfiammatoria.
Come funziona la dieta antinfiammatoria?
Seguire una dieta antinfiammatoria significa rimuovere dalla propria alimentazione tutti quei cibi considerati pro-infiammatori, come zuccheri raffinati, farine bianche, latticini, carni lavorate, alcol, cibi ultraprocessati o ricchi di sale per introdurre alimenti antinfiammatori naturali, ricchi di antiossidanti, vitamine, minerali, fibre e acidi grassi buoni.
Questo tipo di alimentazione permette di:
- ridurre lo stress ossidativo
- favorire l’equilibrio del microbiota intestinale
- stimolare il metabolismo
- aiutare il corpo a disintossicarsi
- diminuire il grasso viscerale
- migliorare la ritenzione idrica.
Cos’è l’infiammazione
L’infiammazione del corpo è una risposta del tutto naturale del sistema immunitario. Il problema giunge quando diventa cronica perché può causare numerosi problemi di salute. L’infiammazione sistemica, infatti, è collegata a molte patologie, come disturbi cardiovascolari, diabete, artrite e persino all’accumulo di grasso viscerale, tessuto adiposo che si deposita attorno agli organi interni, metabolicamente attivo.
Una dieta antinfiammatoria può aiutare a ridurre i markers infiammatori, ma può anche aiutare nel dimagrimento, grazie ad un metabolismo più efficiente.
Gli alimenti antinfiammatori: cosa preferire
In una dieta disintossicante e antinfiammatoria sono molti i cibi da scegliere quotidianamente.
Pesce grasso ricco di omega-3
Pesce azzurro come sgombro, sardine e aringhe, e il salmone selvaggio sono tra i più efficaci alimenti antinfiammatori naturali. Gli acidi grassi omega-3 EPA e DHA contenuti in questi pesci riducono significativamente la produzione di molecole pro-infiammatorie.
Verdure a foglia verde
Spinaci, cavolo riccio, rucola e bietole sono ricchi di antiossidanti, vitamina K e nitrati naturali. Questi cibi antinfiammatori forniscono composti che contrastano i radicali liberi.
Frutti di bosco e bacche
Mirtilli, more, lamponi, ribes e fragole contengono antocianine, potenti antiossidanti che agiscono contro i radicali liberi. Oltre alla loro proprietà antinfiammatoria, supportano la salute cardiovascolare.
Spezie ed erbe aromatiche
La curcuma, grazie alla curcumina, è considerata uno degli alimenti antinfiammatori più potenti. Oltre a questa, sono considerati antinfiammatori lo zenzero fresco, l’aglio, la cannella, il rosmarino e l’origano.
Cereali integrali e pseudocereali
Quinoa, miglio, riso integrale e avena forniscono energia a lento rilascio e fibre benefiche per l’intestino.
Frutta secca e semi oleosi
Noci, mandorle, anacardi, semi di lino, semi di chia, semi di zucca e girasole sono ricchi di acidi grassi insaturi, vitamina E e minerali antiossidanti.
Quali cibi evitare per ridurre l’infiammazione?
Occorre evitare tutti quei cibi pro-infiammatori, come zuccheri raffinati presenti in dolci, bevande zuccherate e merendine industriali, farine raffinate e pane bianco, carni rosse e lavorate, come salumi e insaccati, latticini, in particolare formaggi stagionati, cibi fritti e oli vegetali raffinati, soprattutto olio di palma, alcol e bevande gassate.
La dieta alcalinizzante e antinfiammatoria
Spesso si associa una dieta antinfiammatoria ad una dieta alcalinizzante. I due approcci sono, infatti, sinergici. Con una dieta antinfiammatoria si promuove il mantenimento dell’equilibrio acido-base dell’organismo. Molti alimenti antiinfiammatori promuovono un ambiente leggermente alcalino. In linea generale, è bene consumare:
- verdure: almeno 5-7 porzioni al giorno, privilegiando varietà colorate e di stagione
- frutta: 2-3 porzioni di stagione, preferendo quella a basso indice glicemico
- cereali integrali: quinoa, avena, riso integrale
- legumi: fonte di proteine vegetali e fibre
- frutta secca e semi: mandorle, noci, semi di lino e chia.
Dieta antinfiammatoria per la cellulite
La cellulite non è solo un inestetismo cutaneo. Si tratta di un’infiammazione dei tessuti, accompagnato da ritenzione idrica e accumulo di tossine. Una dieta antinfiammatoria può, dunque, essere un valido alleato anche contro la cellulite, perchè si focalizza sulla riduzione della ritenzione idrica e sul miglioramento della microcircolazione.
Gli alimenti chiave includono alimenti drenanti, come cetrioli, asparagi, finocchi, antiossidanti, come frutti rossi, tè verde, cacao amaro, proteine magre e grassi buoni.
I risultati migliori si ottengono combinando una sana alimentazione, attività fisica, massaggi linfodrenanti e una buona idratazione.
Come dimagrire con la dieta antinfiammatoria
Dimagrire con la dieta antinfiammatoria è possibile perchè agisce non soltanto attraverso il contrasto all’infiammazione sistemica dell’organismo, ma anche attraverso:
- la riduzione dell’insulino-resistenza
- l’accelerazione del metabolismo
- il controllo dell’appetito
- la riduzione del grasso viscerale.
Infiammazione del corpo: quali segnali non ignorare
L’infiammazione del corpo non sempre produce sintomi evidenti e facilmente riconoscibili.
Solitamente può manifestarsi con gonfiore addominale, stanchezza cronica, difficoltà a perdere peso, ritenzione idrica, dolori articolari, mal di testa frequenti e pelle spenta o con impurità.
Integratori naturali di supporto
Spesso la dieta antinfiammatoria è associata ad una buona integrazione per potenziare l’efficacia della dieta. Tra questi vi sono omega-3, se non si consuma pesce regolarmente, curcuma, probiotici, per supportare la salute intestinale, e la vitamina D, spesso carente.
Per un benessere generale
L’adozione di un’alimentazione antinfiammatoria è da considerarsi un vero e proprio investimento a lungo termine nella propria salute. Integrando regolarmente cibi antinfiammatori nella routine quotidiana, è possibile non solo ridurre l’infiammazione, migliorare la composizione corporea, l’energia e il benessere generale.