Obesità: classificazione, calcolo e classi di gravità
L’obesità è una delle sfide sanitarie più importanti del nostro tempo. Coinvolge individui di ogni fascia di età e di ogni parte del mondo. Ha numerose implicazioni sulla qualità della vita delle persone, sui sistemi sanitari e sui costi sociali.
Essere obeso significa presentare un eccesso di grasso corporeo che può compromettere la salute generale. Si tratta di una vera malattia cronica, caratterizzata dalla compresenza di più patologie e capace di aumentare il rischio di sviluppare altre patologie come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, malattie osteoarticolari, alcuni disturbi respiratori e alcune forme di cancro.
È importante sapere che non esiste un solo livello di obesità. Si distinguono, infatti, diverse classi di obesità che permettono di valutare il rischio associato. Per stabilire a quale classe si appartiene, è necessario conoscere come si calcola l’obesità. L’indice di massa corporea (IMC o BMI) è ad oggi lo strumento di riferimento internazionale.
Obesità: come si calcola
Come anticipato, il metodo principale per calcolare l’obesità è l’Indice di Massa Corporea (IMC), noto anche come Body Mass Index (BMI).
L’IMC si calcola dividendo il peso corporeo espresso in chilogrammi per il quadrato dell’altezza espressa in metri, secondo la formula:
IMC = peso (kg) / altezza² (m²)
Ad esempio, una persona che pesa 85 kg ed è alta 1,75 m avrà un IMC pari a: 85 / (1,75 × 1,75) = 85 / 3,0625 = 27,75
È importante sottolineare che, nonostante la sua semplicità e rapidità di calcolo, l’IMC presenta alcuni limiti poiché non distingue tra massa grassa e massa magra. Risulta, perciò, uno strumento impreciso per alcune categorie di persone come gli atleti che possono presentare un IMC elevato, a fronte di una massa grassa molto bassa. Per questo motivo, il BMI viene spesso integrato con altre misurazioni come la circonferenza vita o il rapporto vita-fianchi.
Classificazione dell’obesità
Il calcolo dell’IMC permette di classificare il livello di obesità in diverse categorie. Questa suddivisione serve a valutare il grado di rischio per la salute.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), queste la suddivisione:
- Sottopeso: IMC < 18,5
- Normopeso: IMC 18,5-24,9
- Sovrappeso: IMC 25-29,9
- Obeso classe 1: IMC 30-34,9 (obesità lieve)
- Obeso classe 2: IMC 35-39,9 (obesità moderata)
- Obeso classe 3: IMC ≥ 40 (obesità grave o morbida)
Sovrappeso
Parliamo di sovrappeso quando l’IMC è compreso tra 25 e 29,9. Il sovrappeso non rientra tra i gradi di obesità, ma è un segnale di allarme che merita attenzione per evitare che possa evolvere in obesità. In questa fase è fondamentale un intervento tempestivo per modificare lo stile di vita attraverso una dieta equilibrata e un’attività fisica regolare.
Obeso classe 1: obesità lieve
Parliamo di obesità di I grado quando l’IMC è compreso tra 30 e 34,9. A questo livello, il rischio di sviluppare patologie correlate all’obesità aumenta in modo significativo, rispetto alla condizione di sovrappeso. In questa fase aumenta la probabilità di sviluppare diabete di tipo 2, ipertensione arteriosa, problemi articolari e dislipidemie.
Per l’obeso classe 1 con interventi sullo stile di vita come dieta equilibrata e attività fisica regolare è possibile avere un miglioramento notevole delle condizioni di salute, diminuendo l’eccesso ponderale.
Obeso classe 2: obesità moderata
Per obesità moderata intendiamo un IMC compreso tra 35 e 39,9. In questa fase, le conseguenze sulla salute diventano più frequenti e severe. Aumenta il rischio cardiovascolare, aumenta la probabilità di sviluppare apnee notturne e aumentano i problemi articolari e alcune forme di cancro.
L’obeso classe 2 ha la necessità di un approccio medico più incisivo. Talvolta le modifiche allo stile di vita, seppure necessarie e importanti, non bastano da sole ed è necessario supportarle con terapie farmacologiche specifiche. Se l’individuo ha già sviluppato anche altre patologie, si può considerare anche la possibilità di intervenire con la chirurgia bariatrica.
Obeso classe 3: obesità grave
L’obesità di classe 3 presenta un IMC pari o superiore a 40. In questa fase il rischio per la salute del soggetto è estremamente elevato. L’obeso classe 3 ha un’aspettativa di vita molto ridotta, con un peggioramento notevole della qualità di vita e un aumento del rischio di morte prematura.
Le complicanze mediche sono gravi e multiple. Spesso compaiono contemporaneamente patologie come ipertensione, diabete avanzato, apnee notturne gravi, difficoltà di mobilità, depressione, steatosi epatica.
L’approccio terapeutico è urgente e richiede un intervento intensivo. Spesso la chirurgia bariatrica è la soluzione più efficace per ottenere una perdita di peso nel più breve tempo possibile.
Strategie terapeutiche personalizzate
Conoscere le classi di obesità è importante dal punto di vista medico per comprendere il rischio sulla salute del paziente e per poterne individuare il trattamento più adatto alla sua situazione attuale.
Ogni strategia terapeutica del paziente obeso deve essere personalizzata e deve tenere conto della classe di gravità dell’obesità, della compresenza di eventuali altre patologie, dell’età e della storia clinica. In generale, le linee guida internazionali raccomandano un approccio terapeutico progressivo:
- per tutte le classi di obesità: interventi significativi sullo stile di vita (dieta equilibrata, sana e varia, attività fisica regolare e supporto psicologico)
- obesità di classe 2: terapia farmacologica
- obesità di classe 3: chirurgia bariatrica
Prevenire per vivere meglio
L’obesità è una patologia estremamente complessa che richiede un approccio multidisciplinare. La prevenzione del sovrappeso e dell’obesità rimane la strategia migliore per limitare l’impatto di questa grave condizione sanitaria. La promozione di uno stile di vita sano, con particolare attenzione all’alimentazione e all’attività fisica regolare, sono il pilastro per vivere meglio e in salute.
Per chi, invece, affronta già la condizione di obesità è importante rivolgersi a professionisti sanitari specializzati che possano offrire un percorso terapeutico personalizzato, efficace e adeguato al raggiungimento degli obiettivi di salute.