Sovrappeso in gravidanza: rischi e prevenzione
Il sovrappeso e l’obesità materna pre-gravidica rappresentano un problema di medicina perinatale sempre più diffuso in epoca moderna. È in continuo aumento il numero delle donne che affrontano la gravidanza in sovrappeso o obesità, condizioni che possono influire negativamente sull’andamento della gestazione stessa e sulla salute della donna e del nascituro.
Classificazione del BMI in gravidanza
Per comprendere meglio la questione del sovrappeso in gravidanza è necessario soffermarsi sulla classificazione clinica del peso corporeo, ovvero il BMI, Body Mass Index, o Indice di Massa Corporea.
Il BMI in gravidanza viene calcolato utilizzando il peso pre-gravidico della donna e la sua altezza. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una gravida obesa è classificata come tale quando il suo indice di massa corporea supera i 30 kg/m². Una condizione, dunque, di sovrappeso o obesità pre-gravidica rappresenta un aumento del rischio di complicanze durante la gravidanza e il parto.
Il BMI si calcola dividendo il peso (in kg) per il quadrato dell’altezza (in metri). Le categorie di BMI sono:
- BMI 18,5 – 24,9 kg/ m²: normopeso
- BMI 25-29.9 kg/m²: sovrappeso
- BMI 30-34.9 kg/m²: obesità di classe I
- BMI 35-39.9 kg/m²: obesità di classe II
- BMI ≥40 kg/m²: obesità di classe III (obesità grave)
Le linee guida internazionali raccomandano un aumento ponderale più contenuto per le donne in sovrappeso o obese rispetto a quelle normopeso.
Fertilità e obesità: una relazione complessa
Fertilità e obesità sono legati tra loro. L’eccesso di peso corporeo, infatti, può interferire con la capacità riproduttiva, a causa delle sue molteplici implicazioni su tutto l’organismo. Può, infatti, causare irregolarità mestruali, anovulazione e sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), condizioni che riducono le probabilità di concepimento naturale.
Il tessuto adiposo in eccesso, infatti, è responsabile anche di alterazioni dell’equilibrio ormonale, in particolare nella produzione di estrogeni e androgeni. Questa situazione di squilibrio può compromettere la qualità ovocitaria e rendere più difficile l’impianto dell’embrione.
Ad essere interessati da problemi di fertilità non sono solo le donne sovrappeso o obese. Anche la fertilità maschile può risentirne a causa del suo effetto negativo sulla motilità degli spermatozoi e sulla spermatogenesi.
Sovrappeso e gravidanza: i rischi per la madre
Il sovrappeso in gravidanza rappresenta un fattore di rischio aumentato rispetto ad una situazione pre-gravidica di normopeso. Le complicanze materne associate includono:
Diabete gestazionale e diabete mellito
Il diabete gestazionale è una delle conseguenze più frequenti nelle donne obese e sovrappeso. Le donne con BMI superiore a 30 kg/m² presentano un rischio doppio o triplo di sviluppare diabete gestazionale rispetto alle donne normopeso.
Questa forma di diabete compare solitamente nel secondo trimestre e può portare a ipertrofia fetale e rischio di sviluppare diabete mellito di tipo 2 in futuro.
Quando, invece, il diabete mellito era già preesistente, è necessario un controllo glicemico ottimale prima del concepimento e durante tutta la gravidanza per prevenire complicanze materne e fetali.
Ipertensione e preeclampsia
L’obesità materna aumenta il rischio di ipertensione gestazionale e preeclampsia. Queste condizioni possono portare a complicanze gravi come distacco di placenta, insufficienza renale, edema polmonare e crisi ipertensive.
Complicanze tromboemboliche
Le donne obese manifestano anche un rischio maggiore di sviluppare tromboembolismo venoso, a causa dell’aumento dei fattori di coagulazione, soprattutto in presenza di ridotta mobilità.
Sovrappeso e gravidanza: i rischi per il feto
Obesità e sovrappeso non rappresentano un fattore di rischio solo per la madre, ma possono avere influenze negative anche sulla salute del feto.
Alcune principali includono
Macrosomia fetale
È la condizione in cui il peso alla nascita è superiore a 4000-4500 grammi. Può comportare un maggior rischio di distocia della spalla, traumi alla nascita e necessità di parto cesareo.
Malformazioni congenite
Il rischio di difetti del tubo neurale, cardiopatie congenite e anomalie dell’apparato urinario è maggiore nei casi di donne in sovrappeso o obese.
Mortalità perinatale
Vi è una maggiore incidenza di morte intrauterina e mortalità neonatale e perinatale nei figli di donne obese.
Obesità e diabete nell’età adulta
È stato visto come i bambini nati da una madre con diabete gestazionale o diabete mellito preesistente hanno un maggiore rischio di sviluppare obesità infantile e, successivamente, diabete di tipo 2.
Altre complicanze
Sono frequenti anche parti pretermine, sindrome da distress respiratorio neonatale e situazioni di ipoglicemia neonatale.
Prevenzione del sovrappeso in gravidanza
Per diminuire i rischi legati al sovrappeso e all’obesità in gravidanza è molto importante agire sulla prevenzione, attraverso:
- valutazione pre-concezionale, che includa screening per diabete mellito e intolleranza glucidica, valutazione della pressione arteriosa, controllo della funzionalità tiroidea e screening per apnee notturne
- educazione nutrizionale pre-concezionale, che possa promuovere abitudini alimentari corrette
- perdita di peso prima della gravidanza. Anche una modesta perdita di peso del 5-10% può migliorare la fertilità e ridurre i rischi in gravidanza
- attività fisica moderata
Gestione clinica della gravida obesa
Durante la gestazione, le donne obese richiedono un monitoraggio più scrupoloso attraverso controlli glicemici regolari, monitoraggio della pressione arteriosa ed ecografie più frequenti per valutare la crescita fetale.
Anche l’aumento di peso raccomandato per le donne obese è più limitato rispetto alle donne normopeso. Le linee guida suggeriscono un aumento di 5-9 kg per le donne con obesità di classe I e II, e un aumento minimo o nullo per quelle con obesità grave.
Obesità e gravidanza: un percorso da affrontare con consapevolezza
La gestione del sovrappeso e dell’obesità in gravidanza rappresenta una sfida complessa che richiede supporto e un approccio professionale e mirato. Prevenire le complicanze attraverso una perdita di peso pre-concezionale e uno stile di vita sano rimane la strategia più efficace, ma quando ciò non avviene a fare la differenza è il monitoraggio continuo e costante.
Con la giusta consapevolezza e attenzione, le donne sovrappeso o obese possono avere gravidanze sicure e bambini sani, contenendo i rischi e favorendo il benessere materno-fetale.
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