Gonfiore alle gambe e tiroide: cosa sapere e quando preoccuparsi

Gonfiore alle gambe e tiroide: cosa sapere e quando preoccuparsi

Il gonfiore alle gambe è un sintomo comune, spesso sottovalutato, ma che può nascondere disturbi sistemici importanti. Uno di questi è il malfunzionamento della tiroide. Gambe gonfie e pesanti possono essere un segnale da non ignorare, soprattutto quando si accompagnano ad altri sintomi come stanchezza, aumento di peso o intolleranza al freddo. Ma qual è il legame tra gonfiore alle gambe e tiroide?

Perché la tiroide può far gonfiare le gambe

La tiroide produce ormoni tiroidei (T3 e T4), essenziali per il metabolismo, la regolazione della temperatura corporea, la frequenza cardiaca e la gestione dei liquidi corporei. Quando la tiroide non funziona correttamente, si possono verificare alterazioni della circolazione linfatica e della ritenzione idrica.

Sia l’ipotiroidismo (tiroide poco attiva) che l’ipertiroidismo (tiroide iperattiva) possono causare gonfiore degli arti inferiori, anche se con meccanismi diversi.

Caviglie gonfie e ipotiroidismo: un segnale frequente

Il legame tra caviglie gonfie e ipotiroidismo è ben documentato nella letteratura scientifica. Quando la tiroide è ipoattiva, il metabolismo rallenta e si riduce l’attività del sistema linfatico, causando ritenzione di liquidi, soprattutto nelle estremità come gambe, piedi e caviglie.

Inoltre, l’ipotiroidismo può causare mixedema, una forma di gonfiore duro al tatto, causata dall’accumulo di mucopolisaccaridi nei tessuti.

Ormoni tiroidei e ritenzione di liquidi: il ruolo del metabolismo

Gli ormoni tiroidei e la ritenzione di liquidi sono strettamente collegati. Quando i livelli di T3 e T4 sono troppo bassi, i reni lavorano meno efficacemente, si accumulano tossine e liquidi, e il corpo tende a trattenere sodio. Questo squilibrio elettrolitico contribuisce a far gonfiare le gambe, rendendole pesanti e doloranti.

Inoltre, la tiroide influisce sulla produzione di proteine plasmatiche come l’albumina, che aiuta a trattenere i liquidi all’interno dei vasi sanguigni. Se questa funzione viene compromessa, i liquidi fuoriescono e ristagnano nei tessuti.

Ipertiroidismo e gambe gonfie: meno comune ma possibile

Anche se meno frequentemente rispetto all’ipotiroidismo, esiste una relazione tra ipertiroidismo e gambe gonfie. In particolare, nella malattia di Basedow-Graves, una forma autoimmune di ipertiroidismo, può comparire una condizione chiamata mixedema pretibiale, che provoca gonfiore localizzato nelle gambe, spesso accompagnato da arrossamento e indurimento della pelle.

Il mixedema pretibiale è raro, ma rappresenta una manifestazione cutanea tipica della disfunzione tiroidea in fase avanzata. Può colpire anche pazienti già in trattamento se la funzione tiroidea non è ancora ben controllata.

Altri sintomi da monitorare

Oltre al gonfiore alle gambe, è importante osservare se sono presenti altri sintomi che possano suggerire un problema endocrino:

  • Stanchezza persistente
  • Aumento o perdita di peso inspiegata
  • Cute secca o ispessita
  • Intolleranza al freddo (ipotiroidismo) o al caldo (ipertiroidismo)
  • Capelli fragili e caduta
  • Alterazioni del ciclo mestruale.

La presenza contemporanea di questi segni dovrebbe sempre spingere a un consulto medico e alla valutazione della funzione tiroidea tramite esami del sangue (TSH, FT3, FT4).

Se hai gambe gonfie, pesanti o dolenti senza un motivo apparente, o se il gonfiore non migliora con il riposo o l’elevazione degli arti, è fondamentale rivolgersi al proprio medico di fiducia. Solo un professionista può escludere altre cause più gravi.

Come gestire il gonfiore legato alla tiroide

Il trattamento dipende dalla causa. Se il gonfiore è legato a un ipotiroidismo, la terapia sostitutiva con levotiroxina può migliorare gradualmente la sintomatologia. Per l’ipertiroidismo, il medico può prescrivere farmaci antitiroidei, iodio radioattivo o valutare un intervento chirurgico.

Nel frattempo, alcune strategie possono aiutare a ridurre il gonfiore:

  • Elevare le gambe durante il riposo
  • Evitare di stare troppo tempo in piedi o seduti
  • Seguire una dieta equilibrata, povera di sale
  • Mantenere una corretta idratazione
  • Indossare calze a compressione graduata, se consigliate.