Obesità e calo del desiderio sessuale
Il desiderio sessuale è una parte molto importante del benessere psicofisico dell’individuo. Tuttavia, è comune sperimentare nella vita diversi momenti di calo del desiderio sessuale, causati da diversi fattori come stress, disturbi ormonali, problematiche di salute e obesità.
Il rapporto tra obesità e calo del desiderio sessuale è, infatti, una problematica sempre più diffusa sia negli uomini che nelle donne, ma che viene spesso sottovalutata.
L’impatto dell’obesità sulla sessualità
La relazione tra obesità e sessualità è ampiamente documentata dalla ricerca scientifica. L’eccesso di peso ha ripercussioni su tutto il funzionamento dell’organismo, dalla componente psicologica alla produzione ormonale.
Il tessuto adiposo, che nei pazienti obesi è in eccesso, non è semplicemente un deposito di grasso, ma un organo endocrino attivo che produce ormoni e sostanze infiammatorie, che influenzano negativamente anche la sfera sessuale.
L’obesità, nello specifico, è responsabile:
- della riduzione della produzione di ormoni sessuali maschili come il testosterone o femminili come gli estrogeni;
- dell’insorgenza di condizioni patologiche come il diabete, l’ipertensione e le disfunzioni vascolari che compromettono la risposta sessuale;
- di stati depressivi e ansiosi che influenzano la libido;
- della bassa autostima e della sensazione di discomfort verso il proprio corpo.
Mancanza di libido: cause
La mancanza di libido è spesso il risultato di un insieme di fattori fisiologici e mentali che possono anche intrecciarsi tra loro.
Squilibri ormonali
L’eccesso di tessuto adiposo porta a un’alterazione del bilancio ormonale. Negli uomini obesi si osserva una diminuzione dei livelli di testosterone, ormone fondamentale per il mantenimento della libido e delle funzioni sessuali.
Nelle donne, invece, la situazione è più complessa perché risulta alterato l’intero ciclo mestruale, con un disequilibrio della produzione di ormoni ovarici. L’obesità è spesso legata alla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), con ripercussioni anche sulla fertilità. Questi cambiamenti ormonali possono manifestarsi con una significativa mancanza di libido.
Anche l’insulino-resistenza, spesso presente nelle persone obese, è un ulteriore fattore di rischio perchè, oltre a predisporre al diabete di tipo 2, può interferire con la produzione degli ormoni sessuali.
Diminuzione della circolazione sanguigna
L’accumulo di grasso e l’aterosclerosi può limitare anche l’afflusso di sangue agli organi genitali, ostacolando l’eccitazione fisica e il piacere.
Affaticamento e apatia
L’eccesso di peso rende più difficile svolgere attività fisica, compresi i rapporti sessuali, che possono diventare faticosi e meno gratificanti.
Depressione e ansia
Le ripercussioni psicologiche dell’obesità possono portare ad una riduzione del desiderio sessuale e al voler evitare il contatto fisico per un forte senso di inadeguatezza.
Calo di desiderio nella donna
Si parla ancora molto poco del calo del desiderio nella donna, un fenomeno molto frequente. L’obesità può essere una delle cause scatenanti più rilevanti. Le donne obese, infatti, presentano un rischio maggiore di sviluppare disfunzioni sessuali, come difficoltà a provare desiderio, dolore durante i rapporti, senso di vergogna o rifiuto del proprio corpo.
L’aspetto psicologico, in particolare, riveste un ruolo cruciale nel calo della libido femminile. L’insoddisfazione per il proprio corpo e la perdita di autostima può creare una spessa barriera psicologica che porta a voler eliminare la sfera sessuale dalla propria vita.
Le alterazioni del ciclo mestruale, molto comuni nelle donne obese, possono inoltre influenzare negativamente i naturali picchi di desiderio sessuale che normalmente accompagnano le diverse fasi del ciclo ormonale.
Obesità e problemi sessuali negli uomini
Anche negli uomini l’obesità è legata a problemi sessuali, come disfunzione erettile, diminuzione del desiderio, eiaculazione precoce o ritardata e calo della fertilità.
Uno dei fattori principali è la riduzione del testosterone, che si verifica frequentemente nei soggetti obesi. Il testosterone è responsabile della libido, ma anche dell’erezione e della qualità dello sperma. Inoltre, l’obesità può causare un aumento dell’aromatasi, un enzima che converte il testosterone in estrogeno, aggravando lo squilibrio ormonale.
Come l’obesità influisce sulla libido
Obesità e libido si influenzano in modo bidirezionale. L’infiammazione cronica, caratteristica dell’obesità, può compromettere la capacità dei vasi sanguigni di dilatarsi adeguatamente durante l’eccitazione sessuale. Questo aspetto è molto rilevante sia per la funzione erettile maschile, ma anche per un’adeguata irrorazione degli organi genitali femminili.
Strategie di intervento
Affrontare il problema del calo del desiderio legato all’obesità richiede un approccio multidisciplinare in grado di individuare le cause specifiche del problema, offrendo una strategia di intervento che possa migliorare la problematica da un punto di vista fisico e psicologico. La perdita di peso rappresenta, sicuramente, il primo passo fondamentale, ma non sempre basta. Spesso deve essere accompagnata da strategie specifiche per il recupero della funzione sessuale.
L’attività fisica regolare può essere un valido supporto. Contribuisce alla perdita di peso, ma migliora anche la circolazione sanguigna e può aumentare i livelli di testosterone.
Anche una dieta equilibrata, sana e bilanciata ricca di antiossidanti, acidi grassi omega-3 e nutrienti specifici può supportare la produzione ormonale e può ridurre l’infiammazione sistemica. Prima di adottare ogni tipo di strategia è comunque fondamentale una valutazione medica completa che possa escludere o diagnosticare eventuali cause organiche, come diabete, ipogonadismo, problemi cardiovascolari e monitorare lo stato ormonale. Spesso è infatti necessario un approccio multidisciplinare che coinvolga endocrinologo, nutrizionista, psicologo e, quando necessario, sessuologo.