Cos’è l’insulina? L’ormone che regola il glucosio

Cos’è l’insulina? L’ormone che regola il glucosio

L’insulina è un ormone chiave nei processi metabolici. È infatti il principale responsabile della regolazione dei livelli di glucosio nel sangue. 

Il suo ruolo è fondamentale per molte funzioni del nostro organismo, per questo è importante comprenderne al meglio funzioni e ruolo. 

Cos’è l’insulina

L’insulina è un ormone proteico prodotto dal pancreas, composto da 51 amminoacidi ed è essenziale per il metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine. Il suo ruolo principale rimane comunque il controllo della glicemia. 

Fu scoperta per la prima volta nel 1921 da due ricercatori canadesi: Frederick Banting e Charles Best. Fu una scoperta rivoluzionaria per il trattamento del diabete mellito, salvando numerose vite. 

Il pancreas: la sede della produzione insulinica 

Il pancreas è l’organo responsabile della produzione di insulina. Questa ghiandola situata nella parte posteriore dell’addome, dietro lo stomaco, svolge sia funzioni esocrine, secernendo enzimi digestivi, che funzioni endocrine, secernendo ormoni e, in particolare, insulina.  

Nello specifico, l’insulina è prodotta dalle cellule beta presenti nelle isole di Langerhans, che regolano la loro produzione in risposta ai cambiamenti dei livelli di glicemia nel sangue. 

Oltre a questo, le cellule alfa del pancreas producono glucagone, un altro ormone che stimola il fegato a rilasciare glucosio nel sangue quando i livelli sono troppo bassi. 

L’equilibrio tra insulina e glucagone è fondamentale per evitare situazioni di iperglicemia (glucosio in eccesso) o ipoglicemia (glucosio in deficit). 

Insulina: ruolo e funzione

Oltre alla regolazione della glicemia, l’insulina svolge altre numerose funzioni nel nostro organismo. Vediamole nel dettaglio: 

Regolazione dei livelli di glicemia nel sangue

Il ruolo principale dell’insulina è facilitare l’assorbimento del glucosio nelle cellule, riducendo i livelli di zucchero nel sangue. Quando introduciamo carboidrati attraverso il cibo, questi vengono scomposti in glucosio che viene introdotto nel flusso sanguigno. 

Il pancreas rileva questo innalzamento della glicemia e, in risposta, secerne insulina, che agisce permettendo al glucosio di entrare nelle cellule, dove sarà utilizzato come fonte di energia o immagazzinato come glicogeno nel fegato e nei muscoli.

Metabolismo dei lipidi

L’insulina ha un ruolo importante anche per nella lipogenesi, ossia la sintesi dei lipidi. Favorisce, infatti, l’immagazzinamento dei grassi nel tessuto adiposo e stimola la produzione di trigliceridi. 

Metabolismo delle proteine

Questo ormone svolge anche un’azione di sintesi proteica, favorendo l’ingresso degli aminoacidi nelle cellule. Si tratta di una importante funzione per la crescita e la riparazione dei tessuti.

Sviluppo cellulare

L’insulina è un ormone anabolico che promuove la crescita e lo sviluppo delle cellule.

Insulina basale: cosa significa

Quando si parla di insulina basale il riferimento è al livello base di insulina che il pancreas produce, indipendentemente dall’assunzione di cibo, in modo costante. 

Questo serve per mantenere stabili i livelli di glucosio anche durante il digiuno e per controllare la produzione di glucosio da parte del fegato. 

In presenza di diabete di tipo 1 o in alcuni casi di diabete di tipo 2, la produzione di insulina basale è del tutto assente o molto compromessa. La terapia con insulina esogena mira, dunque, ad una lunga durata d’azione prolungata anche durante il digiuno. 

Insulina: esami del sangue

Per valutare la funzionalità pancreatica e i valori di insulina nel sangue, sono fondamentali gli esami ematochimici come:

Dosaggio dell’insulina

Misura la quantità di insulina presente nel sangue. Viene richiesto per distinguere tra i diversi tipi di diabete o in caso di sospetta o accertata insulino-resistenza e iperinsulinemia.

Glicemia a digiuno

Attraverso questo esame è possibile monitorare il livello di glucosio nel sangue dopo almeno 8 ore di digiuno. Quando i valori superano i 100 mg/dL  è possibile una disfunzione nel metabolismo del glucosio.

Emoglobina glicata (HbA1c)

Misura la media dei livelli di glucosio negli ultimi 2-3 mesi, valutando il controllo della glicemia nel tempo.

Curva da carico di glucosio (OGTT)

Questo tipo di esame, che prevede più prelievi in un arco temporale prestabilito, valuta la risposta del corpo a un carico di zuccheri. 

– Indice HOMA (Homeostasis Model Assessment)

Misura la resistenza insulinica basandosi sui livelli di glicemia e insulina a digiuno.

Patologie correlate

Quando gli esami rilevano un’alterazione della produzione o dell’utilizzo dell’insulina va indagata la presenza di una delle patologie correlate. 

Diabete

  • Diabete di tipo 1: si tratta di una malattia autoimmune in cui vengono distrutte le cellule beta del pancreas che non sono più in grado di produrre insulina. Per questo motivo è necessaria la somministrazione quotidiana di insulina esogena. 
  • Diabete di tipo 2: il corpo produce insulina ma l’organismo non riesce ad utilizzarla in modo efficace. 

Iperinsulinemia

Si verifica in presenza di un’eccessiva produzione di insulina, spesso legata a insulino-resistenza. È considerata un campanello di allarme nell’insorgenza del diabete di tipo 2.

Ipoglicemia 

Si verifica in presenza di livelli troppo bassi di glucosio nel sangue. Può derivare da un eccesso di insulina o, in rare condizioni, da un tumore delle cellule beta del pancreas. 

In un periodo storico caratterizzato dall’aumento dell’incidenza di diabete e disturbi metabolici, comprendere i meccanismi di azione dell’insulina diventa fondamentale per la salute pubblica e individuale.