Dietologo: chi è e cosa fa 

Dietologo: chi è e cosa fa 

L’attenzione verso il benessere e l’alimentazione oggi è in costante crescita. Sempre più persone si chiedono cosa fare per vivere meglio, seguire un corretto stile di vita e mangiare in modo sano e consapevole e proprio per questo ci si chiede a quale professionista rivolgersi. 

Nell’ambito della nutrizione, una delle figure sempre più richieste è quella del dietologo

Chi è il dietologo

Tra le tante figure sanitarie che si occupano di nutrizione, in molti si chiedono chi sia il dietologo e cosa faccia nello specifico. Il dietologo è un medico specializzato in Scienza dell’Alimentazione, che ha completato un percorso formativo specifico dopo la laurea in Medicina e Chirurgia. 

La formazione del dietologo include studi approfonditi di biochimica, fisiopatologia, endocrinologia, gastroenterologia e molte discipline mediche che permettono di comprendere al meglio i meccanismi che regolano il metabolismo e l’assimilazione dei nutrienti. 

Il dietologo è un medico?

Come già anticipato, il dietologo è un medico, iscritto all’Ordine dei Medici e abilitato all’esercizio della professione medica. Essendo un medico, il dietologo può fare diagnosi cliniche, prescrivere esami, farmaci e terapie. Ha, inoltre,  una visione completa della salute del paziente, che include anche eventuali patologie croniche o disturbi correlati all’alimentazione.

Cosa fa un dietologo

Capire cosa fa un dietologo è essenziale per comprendere in che modo può supportare il supporto nutrizionale dei suoi pazienti e in cosa differisce rispetto a quella di altri professionisti sanitari nell’ambito della nutrizione, ma non medici, come nutrizionisti o dietisti.  

Valutazione clinica e nutrizionale completa

Il dietologo inizia sempre con una valutazione nutrizionale approfondita del paziente. Questa fase include la raccolta di informazioni sulla storia clinica del paziente, sulle abitudini alimentari, sullo stile di vita. 

Prescrizione di esami e terapie

Quando necessario, può prescrivere esami del sangue, test di intolleranza o indagini strumentali. Può anche indicare terapie farmacologiche o integrative.

Diagnosi di disturbi alimentari o metabolici

Grazie alla sua formazione medica, il dietologo può diagnosticare disturbi come obesità, diabete, dislipidemie (alterazione di colesterolo e trigliceridi), sindrome metabolica, intolleranze alimentari o disturbi del comportamento alimentare come anoressia o bulimia.

Trattamento delle patologie correlate all’alimentazione

Il dietologo non si limita alla diagnosi, ma tratta direttamente le patologie strettamente correlate all’alimentazione, come diabete, ipertensione arteriosa, dislipidemie, sindrome metabolica, disturbi del comportamento alimentare, malattie infiammatorie intestinali e patologie renali. 

Elaborazione di piani alimentari personalizzati

Il dietologo sviluppa piani alimentari su misura, personalizzati sulle esigenze del paziente e sulle sue condizioni cliniche. Non si tratta solo di indicazioni caloriche, ma di un’adeguata distribuzione dei macronutrienti. 

Monitoraggio e follow-up

Il dietologo si occupa, inoltre, dei controlli periodici e dei follow-up per supportare il paziente nel suo percorso e per valutarne i risultati. 

A cosa serve un dietologo

Molte persone si chiedono a cosa serve un dietologo e quali siano i benefici dell’intervento di un dietologo nel proprio percorso alimentare. 

In realtà sono moltissimi i vantaggi: un dietologo offre una visione medica e scientifica dell’alimentazione, molto utile e spesso fondamentale in presenza di patologie o condizioni cliniche complesse. 

Prevenzione e cura delle malattie croniche

Quando si soffre di patologie croniche, come diabete, ipertensione, insufficienza renale, dislipidemia, il dietologo è fondamentale per avere un piano alimentare che tenga conto delle terapie in corso.  

Svolge inoltre un ruolo cruciale nella prevenzione primaria e secondaria di patologie come diabete tipo 2, malattie cardiovascolari, alcuni tipi di tumori e patologie neurodegenerative. 

Trattamento dei disturbi del comportamento alimentare 

I disturbi del comportamento alimentare vanno affrontati con un team multidisciplinare in cui il dietologo ha un ruolo fondamentale. 

Ottimizzazione delle performance fisiche e mentali

L’alimentazione influenza profondamente anche le performance fisiche e cognitive. Il dietologo può sviluppare strategie nutrizionali specifiche per atleti, studenti, lavoratori sottoposti a stress particolare o persone che desiderano ottimizzare le proprie capacità intellettuali. 

Gestione del peso corporeo

Il medico può sviluppare percorsi sostenibili per la perdita di peso, il mantenimento del peso forma o l’aumento ponderale quando necessario, sempre prendendo in considerazione lo stato di salute del paziente. 

Quando andare dal dietologo

Non bisogna andare dal dietologo solo in presenza di una patologia conclamata. Ci si può rivolgere a questo specialista a scopo preventivo o anche per alcune situazioni specifiche come: 

  • in presenza di Disturbi del Comportamento Alimentare, come anoressia, bulimia, binge eating disorder o ortoressia, che richiedono un approccio multidisciplinare
  • fasi particolari della vita, come gravidanza, allattamento, infanzia, adolescenza, menopausa e terza età
  • in presenza di sovrappeso o obesità 
  • quando si verificano dimagrimenti repentini e non spiegabili
  • quando vi sono disturbi intestinali cronici, come gonfiore, diarrea, stitichezza, colite
  • in presenza di stanchezza cronica, che può dipendere da carenze alimentari
  • quando si sospettano squilibri ormonali, che possono essere gestiti anche attraverso la dieta
  • se si segue un regime alimentare vegetariano o vegano e si desidera bilanciare correttamente la propria dieta
  • se si hanno obiettivi specifici di salute, come migliorare i livelli energetici, potenziare il sistema immunitario o semplicemente adottare uno stile alimentare più salutare.

La differenza tra dietologo e altri professionisti

Nel panorama della nutrizione operano diverse figure professionali. È importante comprendere le differenze tra il dietologo e altri professionisti come il nutrizionista o il dietista proprio per scegliere a quale professionista rivolgersi per il raggiungimento dei propri obiettivi di salute. 

Il dietologo, essendo un medico, oltre a redigere piani alimentari, può prescrivere farmaci, richiedere esami diagnostici e trattare patologie complesse. 

Il nutrizionista è un biologo, laureato in Biologia con specializzazione in nutrizione. Può elaborare piani alimentari per persone sane ma, non essendo un medico, non può prescrivere farmaci o trattare patologie. 

Il dietista, laureato in Dietistica, lavora in collaborazione con il medico, applica le sue prescrizioni e si occupa principalmente dell’educazione alimentare.

L’approccio integrato del dietologo

Il dietologo ha un approccio integrato e completo che considera la persona nella sua totalità. Non prende in considerazione solo l’aspetto puramente nutrizionale, ma valuta anche fattori psicologici, sociali, culturali ed economici che influenzano le scelte alimentari. 

La nutrizione infatti non è solo questione di cibo. È molto di più. Coinvolge tantissimi aspetti della vita dell’individuo e il successo di un percorso alimentare dipende anche da una visione integrata e completa.