Ipotiroidismo e pelle: quando la tiroide parla attraverso la cute

Ipotiroidismo e pelle: quando la tiroide parla attraverso la cute

Pelle secca, prurito, eruzioni cutanee? Potrebbe non essere solo una questione di cosmetici o cambi di stagione. In alcuni casi, questi sintomi cutanei sono il segnale di qualcosa di più profondo, come un’alterazione della funzionalità tiroidea. La connessione tra ipotiroidismo e pelle è ben documentata in ambito medico e merita attenzione.

In questo articolo esploreremo il legame tra tiroide e pelle secca, tiroide e dermatite seborroica, e altre manifestazioni dermatologiche legate ai disturbi tiroidei, con un focus particolare sull’ipotiroidismo.

La tiroide e il suo ruolo nella salute della pelle

La tiroide è una ghiandola endocrina situata nel collo che regola numerose funzioni vitali attraverso la produzione degli ormoni T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina). Questi ormoni influenzano il metabolismo, la temperatura corporea, l’umore e anche la salute di pelle, capelli e unghie.

Quando la tiroide non funziona correttamente, come nell’ipotiroidismo, tutto il corpo rallenta. E la pelle è spesso uno dei primi organi a mostrare i segnali di questo rallentamento.

Ipotiroidismo e pelle: i segnali da non sottovalutare

Una delle manifestazioni più comuni dell’ipotiroidismo sulla pelle è la secchezza cutanea. La pelle può diventare:

  • Opaca e ruvida al tatto
  • Più spessa, soprattutto su gomiti, ginocchia e talloni
  • Desquamata e soggetta a prurito persistente

Questi sintomi sono il risultato di un metabolismo rallentato, che compromette il ricambio cellulare, la produzione di sebo e la microcircolazione cutanea.

Pelle secca e tiroide: un legame reale

Diversi studi confermano il legame tra pelle secca e tiroide. Secondo l’American Academy of Dermatology, i pazienti con ipotiroidismo possono presentare una pelle estremamente secca, che non migliora con l’uso di creme idratanti comuni. Questo perché il problema non è solo cutaneo, ma sistemico.

Tiroide e eruzioni cutanee: quando la cute reagisce

Alcune persone con disfunzioni tiroidee, inclusi i casi di ipotiroidismo autoimmune (come la tiroidite di Hashimoto), possono manifestare eruzioni cutanee, a volte accompagnate da prurito, arrossamenti e gonfiore. Queste reazioni sono spesso legate a un sistema immunitario iperattivo, che attacca erroneamente anche la pelle.

Le eruzioni cutanee da ipotiroidismo non hanno una presentazione uniforme, ma possono includere:

  • Orticaria cronica
  • Dermografismo
  • Eczema e dermatite

Tiroide e macchie sulla pelle: cosa sapere

Le macchie scure o iperpigmentazioni sono un altro possibile effetto dell’ipotiroidismo. Sebbene siano meno frequenti, possono comparire soprattutto su viso, gomiti e ginocchia. Alcuni studi ipotizzano che l’alterazione degli ormoni tiroidei possa interferire con la produzione di melanina, causando cambiamenti nel tono della pelle.

Inoltre, la pelle può apparire più pallida del solito o con un colorito giallastro dovuto all’accumulo di carotene, un altro effetto collaterale del metabolismo rallentato.

Tiroide e dermatite seborroica: un’associazione possibile

La dermatite seborroica è una condizione infiammatoria della pelle che causa rossore, desquamazione e prurito, soprattutto su cuoio capelluto, viso e torace. Anche se le cause principali non sono ancora completamente chiare, alcuni studi suggeriscono un possibile legame tra tiroide e dermatite seborroica, in particolare nei soggetti con ipotiroidismo.

Il rallentamento della produzione sebacea può alterare il microbioma cutaneo, favorendo la proliferazione di microrganismi come la Malassezia, che è spesso implicata nella dermatite seborroica.

Quando consultare il medico

Se hai notato cambiamenti nella tua pelle, come:

  • Secchezza persistente e inspiegabile
  • Macchie cutanee
  • Dermatite o prurito cronico
  • Eruzioni cutanee ricorrenti

è importante parlarne con il medico di base o uno specialista endocrinologo. Potrebbero consigliare di eseguire esami del sangue per valutare i livelli di TSH, FT3 e FT4, e approfondire eventuali disfunzioni tiroidee.