Come il peso influisce sull’incontinenza urinaria: tutto quello che devi sapere

Come il peso influisce sull’incontinenza urinaria: tutto quello che devi sapere

L’incontinenza urina è un problema che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, con una particolare incidenza tra le donne.

Uno degli aspetti meno conosciuti ma più significativi dell’incontinenza urinaria è la sua stretta correlazione con il peso corporeo.

Il legame tra obesità e incontinenza urinaria: cosa dice la scienza

La ricerca scientifica ha dimostrato inequivocabilmente l’esistenza di un forte legame tra sovrappeso e perdite di urina. Uno studio finlandese ha evidenziato come i problemi di nicturia (necessità di urinare durante la notte) si manifestino nel 53% delle donne obese, contro il 37% di quelle con peso normale.

I dati sono altrettanto significativi per gli uomini: il 48,2% degli uomini obesi deve alzarsi di notte per urinare, rispetto al 33% di quelli con peso nella norma. Questi numeri dimostrano chiaramente come l’eccesso di peso rappresenti un fattore di rischio importante per l’incontinenza urinaria.

Perché il peso sulla vescica causa perdite di urina

Il meccanismo che collega obesità e incontinenza urinaria è principalmente legato all’aumento della pressione intra-addominale. Negli individui obesi, questa pressione può raggiungere valori notevolmente superiori rispetto ai normopeso.

Questo peso alla vescica determina diversi effetti negativi:

  • Indebolimento del pavimento pelvico: l’eccesso di peso esercita una pressione costante sui muscoli che sostengono la vescica, causandone il progressivo indebolimento 
  • Aumento della pressione vescicale: il grasso addominale comprime direttamente la vescica, riducendone la capacità e aumentando la frequenza minzionale 
  • Alterazione del meccanismo di chiusura uretrale: la pressione aggiuntiva può compromettere il normale funzionamento dello sfintere uretrale.

Obesità e incontinenza

L’obesità può contribuire a diverse forme di incontinenza:

Incontinenza da sforzo: è la forma più direttamente correlata al peso. Si manifesta durante attività che aumentano la pressione addominale come tossire, starnutire, ridere o sollevare pesi. L’eccesso di peso amplifica questi episodi rendendo le perdite più frequenti e abbondanti;

Incontinenza da urgenza: il peso eccessivo può irritare la vescica, causando contrazioni involontarie del muscolo vescicale che generano improvvisi e irresistibili bisogni di urinare;

Incontinenza mista: molte persone obese sviluppano una combinazione dei due tipi precedenti, rendendo la gestione del problema più complessa.

Perdita di urina: rimedi principali

Perdere peso può portare a significativi miglioramenti nell’incontinenza urinaria. Modificare il proprio stile di vita con una alimentazione sana e adeguata, e iniziare a praticare attività fisica sono i rimedi principali per favorire la perdita di peso. 

Oltre alla perdita di peso, però, esistono diversi rimedi per contrastare le perdite di urina:

  • Rieducazione vescicale: tecniche per migliorare il controllo della vescica 
  • Fisioterapia del pavimento pelvico: esercizi mirati per rafforzare i muscoli di sostegno 
  • Modifiche comportamentali: gestione dei liquidi, orari della minzione 
  • Terapie farmacologiche: quando prescritte dal medico specialista.

Quando rivolgersi al medico

È importante consultare un medico quando:

  • Le perdite urina interferiscono con le attività quotidiane 
  • Si avvertono dolori o bruciori durante la minzione 
  • Sono presenti sangue nelle urine 
  • I sintomi peggiorano nonostante i rimedi adottati 
  • Si desidera un piano di trattamento personalizzato 

Un approccio medico specialistico può includere esami diagnostici specifici, valutazione del pavimento pelvico e definizione di un percorso terapeutico su misura.